BONUS “OCCUPAZIONE SVILUPPO SUD”

Gabriele Beltrami

19 agosto, 2019

L’Inps ha fornito le istruzioni per la fruizione del bonus occupazione Sud con la circolare n. 102 del 16 luglio 2019, confermando definitivamente le agevolazioni anche per le assunzioni avvenute dal 1° gennaio al 30 aprile 2019, correggendo di fatto quanto stabilito inizialmente dal decreto Anpal n. 178 del 2019 che, finanziando l’incentivo, aveva escluso le assunzioni effettuate da imprenditori e intermediari nei primi 4 mesi dell’anno.

 

Bonus Occupazione Sviluppo Sud: in cosa consiste

 

L’incentivo consiste in uno sgravio totale dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumono persone disoccupate in possesso di determinati requisiti.

La riduzione dei contributi previdenziali riguarda tutti i datori di lavoro privati di aziende del Mezzogiorno situate nelle regioni meno sviluppate

 

 Basilicata

 Calabria

 Campania

 Puglia

 Sicilia

 

e nelle regioni in transizione

 

 Abruzzo

 Molise

 Sardegna

 

che assumono a tempo indeterminato o trasformano un contratto a termine in contratto a tempo indeterminato, soggetti con le seguenti caratteristiche:

 

 Lavoratori di età compresa tra i 16 e i 34 anni di età (inteso come 34 e 364 giorni), in stato di disoccupazione;

 

 Lavoratori con 35 anni di età, e oltre, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.

 

 

Fatta eccezione per le ipotesi di trasformazione del rapporto di lavoro in rapporto a tempo indeterminato, il lavoratore, ai fini del legittimo riconoscimento dell’incentivo, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non deve aver avuto un rapporto di lavoro subordinato con lo stesso datore di lavoro che lo assume con l’incentivo. In considerazione della finalità antielusiva della predetta condizione, lo sgravio è escluso anche se il lavoratore, nel periodo in esame, ha avuto un rapporto di lavoro con una società controllata dal datore di lavoro che lo assume o ad esso collegata ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile o, comunque, facente capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto.

 

Definizione di “privo di impiego regolarmente retribuito”

 

A tal proposito è da ritenersi privo di impiego regolarmente retribuito, il soggetto che nei sei mesi precedenti l’assunzione agevolata, non ha svolto lavoro subordinato della durata di almeno sei mesi oppure non ha svolto attività di lavoro autonomo o parasubordinato con reddito superiore agli 8000 euro.

 

Ambito territoriale di ammissione all’incentivo e risorse stanziate

 

L’incentivo spetta a condizione che la prestazione lavorativa si svolga in una regione “meno sviluppata” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o in una regione “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna), indipendentemente dalla residenza della persona da assumere e dalla sede legale del datore di lavoro.

Nel caso di spostamento della sede di lavoro al di fuori di una delle regioni per le quali è previsto l’incentivo, l’agevolazione non spetta a partire dal mese di paga successivo a quello del trasferimento.

Diversamente, nelle ipotesi di spostamento della sede di lavoro da una regione “in transizione” verso una regione “meno sviluppata” o, al contrario, da una regione “meno sviluppata” ad una regione “in transizione”, l’incentivo originariamente riconosciuto può continuare a trovare applicazione sino alla sua naturale scadenza.

 

Il Bonus Sud anche per aziende con solo unità operative al Sud

 

Al fine di garantire la legittima fruizione dello sgravio nelle ipotesi in cui un datore di lavoro, avente sede legale in una regione diversa da quelle sopra elencate, assuma lavoratori per una prestazione lavorativa da svolgersi in una unità operativa ubicata nelle suddette regioni meridionali, è necessario che la Struttura INPS competente, a seguito di specifica richiesta da parte del datore di lavoro interessato e dopo aver effettuato i dovuti controlli, inserisca nelle caratteristiche contributive della matricola il codice di autorizzazione “0L”, che, dal 1° gennaio 2018, ha assunto il significato di “Datore di lavoro che effettua l’accentramento contributivo con unità operative nei territori del Mezzogiorno”.

 

Tipi di assunzioni incluse e escluse dal Bonus Sud

 

Le assunzioni riguardano:

 

 i rapporti di lavoro a tempo parziale;

 

 i contratti di apprendistato professionalizzante;

 

 le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato;

 

 il socio lavoratore di cooperativa, se assunto con contratto di lavoro subordinato.

 

Nell’ambito delle tipologie contrattuali ammesse, l’incentivo spetta sia in ipotesi di rapporti a tempo pieno che a tempo parziale.

Con riferimento alla trasformazione in rapporti a tempo indeterminato dei rapporti a termine, si precisa che in tali ipotesi non è richiesto il possesso del requisito di disoccupazione; si ribadisce, inoltre, che per tali ipotesi non è richiesto neanche il rispetto dell’ulteriore requisito dell’assenza di rapporti di lavoro negli ultimi sei mesi con lo stesso datore di lavoro.

L’incentivo è escluso, invece, in caso di assunzioni con contratto di lavoro domestico, occasionale o intermittente.

In favore dello stesso lavoratore l’incentivo può essere riconosciuto per un solo rapporto. Dopo la prima concessione non è, pertanto, possibile rilasciare nuove autorizzazioni per nuove assunzioni effettuate dallo stesso o da altro datore di lavoro, a prescindere dalla causa di cessazione del precedente rapporto e dall’entità dell’effettiva fruizione del beneficio.

 

Precisazioni riguardanti il bonus per rapporti di apprendistato professionalizzante

 

Il decreto direttoriale n. 178/2019 dell’ANPAL, nel disciplinare all’articolo 4 le tipologie contrattuali incentivate, prevede che l’agevolazione possa essere riconosciuta anche nell’ipotesi in cui venga instaurato un rapporto di apprendistato professionalizzante. Pertanto essa può trovare applicazione solo durante il periodo formativo. In particolare, nell’ipotesi in cui il rapporto di apprendistato abbia una durata pari o superiore a dodici mesi, la misura dell’incentivo corrisponde a quella prevista per i rapporti a tempo indeterminato.

Nell’ipotesi in cui, invece, la durata del periodo formativo sia inferiore a dodici mesi, l’importo del beneficio spettante deve essere proporzionalmente ridotto in base all’effettiva durata dello stesso. Ad esempio, per un rapporto di apprendistato per il quale il periodo formativo ha una durata pari a sei mesi, l’importo massimo dell’incentivo spettante, da riparametrare alla contribuzione effettivamente dovuta, è pari a 4.030 euro.

Il beneficio in trattazione non spetta, invece, in riferimento al periodo di mantenimento in servizio al termine del periodo di apprendistato, anche se compreso nei dodici mesi dall’inizio della fruizione.

Al riguardo, si precisa inoltre che, ai fini della legittima fruizione dell’incentivo, l’esonero per i rapporti di apprendistato riguarda la contribuzione ridotta dovuta dai datori di lavoro nei primi dodici mesi di rapporto; per gli anni successivi al primo, il datore di lavoro continuerà ad applicare le aliquote contributive già previste per la specifica tipologia contrattuale.

 

 

Misura dell’esonero del Bonus Mezzogiorno

 

L’esonero è pari al 100% dei contributi dovuti all’INPS, a carico del datore di lavoro, quindi con esclusione del contributo a carico del dipendente e con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di euro 8.060, importo fruibile entro febbraio 2021.

La fruizione si basa su 12 quote mensili dalla data di assunzione/trasformazione del lavoratore, quindi ciascun datore di lavoro potrà porre a conguaglio mensilmente euro 671,66 (8.060 euro/12 mesi). Per rapporti di lavoro iniziati o terminati nel corso del mese la soglia va riproporzionata sulla base giornaliera fissata in euro 21,66 (671,66/31).

In ipotesi di rapporti di lavoro a tempo parziale, come espressamente previsto dall’articolo 5, comma 2, del decreto n. 178/2019, il massimale dell’agevolazione deve essere proporzionalmente ridotto.

 

Obblighi del datore di lavoro per fruire dell’incentivo Bonus Mezzogiorno

 

Il diritto alla fruizione dell’incentivo è subordinato al rispetto delle seguenti condizioni da parte dei datori di lavoro:

 

 adempimento degli obblighi contributivi;

 

 osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro;

 

 rispetto, fermi restando gli altri obblighi di legge, degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

 

 

È necessario, inoltre, il rispetto dei principi generali previsti dall’art. 31 del D. Lgs. n. 150/2015 e del regime de minimis.

Si può superare questo limite solo se si realizza un incremento occupazionale netto, ma non si può superare il limite di intensità massima di aiuto (Art. 32 Reg. UE 651/2014)

Il requisito dell’incremento occupazionale netto non è richiesto per i casi in cui il posto o i posti occupati sono disponibili a seguito di

 

 dimissioni volontarie,

 

 invalidità,

 

 pensionamento per raggiunti limiti d’età

 

 riduzione volontaria dell’orario di lavoro

 

 licenziamento per giusta causa,

 

e non in seguito a licenziamenti per riduzione del personale.

 

Il rispetto dell’eventuale requisito dell’incremento occupazionale – che, si ribadisce, è richiesto solo nelle ipotesi in cui si intende godere dell’incentivo oltre i limiti degli aiuti “de minimis” – deve essere verificato in concreto, in relazione a ogni singola assunzione per la quale si intende fruire dell’incentivo e secondo le modalità consuete.

 

Bonus Occupazione Sud cumulabile se il lavoratore è giovane o percepisce il reddito di cittadinanza

 

L’esonero contributivo è cumulabile con:

 

1) l’incentivo per i datori di lavoro che assumono i percettori del reddito di cittadinanza;

 

2) l’esonero volto all’assunzione giovanile stabile nel limite massimo di un importo idi Euro 8.060 su base annua.

 

Domande per il Bonus ‘Occupazione Sviluppo Sud’ 2019

 

Le domande preliminari di prenotazione dei fondi vanno inoltrate all’INPS tramite il Portale delle Agevolazioni (ex DIRESCO) con il nuovo applicativo “IOSS”, che sarà poi anche il codice da utilizzare nel flusso Uniemens.

La circolare chiarisce in dettaglio le modalità di esposizione dello sgravio.

 

Nei primi dieci giorni dalla data della Circolare (16 luglio) al 26 luglio tutte le richieste saranno elaborate contemporaneamente ma l’Inps precisa che:

 

 le domande riguardanti assunzioni e trasformazioni già avvenute (fino al 15 luglio) saranno gestite nell’ordine cronologico di decorrenza del contratto di lavoro

 

 mentre per i rapporti di lavoro successivi si seguirà l’ordine cronologico di presentazione della domanda. Tutte le domande sono soggette a verifica dei requisiti e vengono accettate fino ad esaurimento delle risorse.

 

Domanda di incentivo non accolta per carenza di fondi

 

La richiesta di prenotazione dell’incentivo che non è inizialmente accolta per carenza di fondi resta valida, mantenendo la priorità acquisita dalla data di prenotazione, per 30 giorni; se entro tale termine si liberano delle risorse utili, la richiesta viene automaticamente accolta.

Diversamente, trascorsi inutilmente i 30 giorni indicati, l’istanza perde definitivamente di efficacia e l’interessato deve presentare una nuova richiesta di prenotazione.

 

Domanda di incentivo non accolta per mancanza di Did

 

Se la domanda non è accolta perché non risulta rilasciata dal lavoratore la Did, cioè la dichiarazione d’immediata disponibilità all’impiego, l’istanza resta valida, mantenendo la priorità acquisita dalla data di prenotazione, per 30 giorni.

 

Durante tale periodo, l’Inps consulta quotidianamente la banca dati dell’Anpal al fine di verificare la presenza di eventuali aggiornamenti circa la posizione del lavoratore. Trascorsi inutilmente i 30 giorni indicati, l’istanza perde definitivamente di efficacia e l”interessato deve presentare una nuova richiesta di prenotazione.

 

Si evidenzia che per le assunzioni o trasformazioni già effettuate, l’eventuale recupero dei contributi relativi ai mesi da gennaio a giugno 2019, potrà essere effettuato valorizzando i predetti elementi esclusivamente nei flussi UniEmens dei mesi di Luglio, Agosto, Settembre 2019.

gabriele.beltrami

Gabriele Beltrami
Responsabile Servizio Libri Paga / HR presso FIASA - Federazione...

19 agosto, 2019

Gestione del Personale