Veronica Formentini
19 Dicembre, 2025
Con delibera di Giunta regionale n. 2105 del 15 dicembre 2025 la Regione Emilia-Romagna intende promuovere lo sviluppo di Comunità energetiche rinnovabili (CER), in coerenza con la Legge regionale 5/2022, attraverso la concessione di contributi economici che contribuiscono a coprire i costi per l’installazione degli impianti di produzione e accumulo dell’energia a servizio delle comunità energetiche stesse e delle relative spese tecniche.
Beneficiari
Beneficiarie del contributo sono:
Non possono presentare domanda di contributo le Comunità Energetiche Rinnovabili che abbiano già beneficiato di contributi concessi a valere sul bando regionale di cui alla DGR 805/2024, per il medesimo progetto precedentemente finanziato, indipendentemente dallo stato di attuazione dello stesso. Del pari, non sono ammesse rinunce presentate successivamente alla pubblicazione del presente Bando ove finalizzate alla ricandidatura del progetto.
I soggetti proponenti in forma di impresa, al momento della presentazione della domanda di contributo devono essere in possesso di una copertura assicurativa contro i rischi derivanti da calamità naturali e altri eventi catastrofali (c.d. polizza CAT-NAT), conforme a quanto previsto dall’articolo 1, commi 101 e seguenti, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 ss.mm.ii, e dalla normativa vigente in materia e in corso di validità.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili a contributo gli interventi di nuova costruzione o potenziamento di uno o più impianti/UP di produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) conformi alla Dir. 2018/2001/UE e alle successive disposizioni nazionali di recepimento, di proprietà della CER o di uno dei suoi membri.
Affinché l’intervento sia ammesso a contributo, gli impianti/UP devono:
L’impianto deve essere a servizio di una Comunità energetica rinnovabile. Pertanto, se il richiedente è un membro della CER, al momento della domanda di contributo dovrà presentare un impegno formale, sottoscritto dal richiedente e controfirmato dalla CER, a:
La produzione annua prevista dell’impianto deve risultare superiore al consumo medio degli ultimi due anni del richiedente di almeno il 15%, così da garantire la disponibilità di energia eccedente per la condivisione nella CER.
Non sono ammissibili ai fini del presente bando gli interventi di revamping, repowering o sostituzione di impianti esistenti. Sono pertanto esclusi tutti gli interventi che comportino il rifacimento totale o parziale di impianti già installati, finalizzati al loro aggiornamento tecnologico, incremento di potenza, estensione della vita utile o ripristino delle condizioni originarie di funzionamento.
L’avvio dei lavori per la realizzazione degli interventi deve avere data successiva alla presentazione della domanda di contributo.
La conclusione degli interventi previsti nel progetto deve avvenire entro e non oltre il 31/12/2027, salvo eventuali proroghe richieste e approvate.
L’entrata in esercizio dell’impianto/UP deve avvenire entro la data di rendicontazione (31 maggio 2018, salvo proroga autorizzata).
Spese ammissibili
Sono spesa ammissibile a finanziamento le seguenti spese:
Ai fini dell’ammissibilità tutti i documenti di spesa devono riportare l’indicazione del CUP e sono ammissibili solo ed esclusivamente i pagamenti effettuati con le modalità elencate nel bando ed in modalità singola (non cumulativa).
Sono inammissibili le spese per canoni di noleggio, leasing, per studi di prefattibilità e attività preliminari relative alla costituzione delle comunità energetiche, per rimozione e smaltimento e bonifica amianto.
Contributo
Il contributo totale riconosciuto è pari al 35% delle spese ammissibili effettivamente sostenute, fino a un massimo di 150.000 euro, in “Regime di esenzione”, ex articolo 41 (Aiuti agli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili), del Regolamento (UE) n. 651/2014 come modificato dal Regolamento (UE) 2023/1315.
I contributi di cui al bando sono cumulabilicon altri aiuti di Stato unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto, con alcune eccezioni:
La percentuale di contributo riconosciuta per ciascun intervento è aumentata del 5% qualora l’impianto/UP oggetto di finanziamento sia situato in:
Presentazione domanda
La domanda di contributo dovrà essere trasmessa alla Regione tramite applicativo web Sfinge 2020, dalle ore 10 del 17 marzo 2026 fino alle ore 13 del 7 maggio 2026.
L’applicativo web Sfinge 2020 sarà reso disponibile 2 giorni prima dell’apertura dei sopra indicati termini per la sola compilazione e validazione della domanda.
La presentazione della domanda e della rendicontazione è prevista la predisposizione di specifica modulistica relativa al rispetto del principio DNSH.
La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà del tipo valutativo a sportello con punteggio minimo e sarà effettuata, pertanto, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse.
Dopo la valutazione formale e di ammissibilità sostanziale, la valutazione di merito sarà svolta con i seguenti criteri:

Il punteggio assegnato è incrementato di 3 punti nel caso in cui, al momento della domanda, ricorra una o più delle ipotesi di premialità di seguito elencate e sia stato raggiunto il punteggio minimo di 50 punti nella fase del merito: