Bando ISI INAIL 2023

Matteo Mazzini

4 gennaio, 2024

In data 20/12/2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando ISI INAIL 2023; esso prevede incentivi per le aziende, anche individuali, pari a oltre 508 milioni di euro a fondo perduto, di cui oltre 44 milioni da distribuire su progetti realizzati in Emilia Romagna, volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Anche quest’ultima edizione del bando prevede una suddivisione in cinque assi di finanziamento:

 

  • Asse 1 (7,4 milioni di € per l’Emilia Romagna): progetti volti alla riduzione di rischi tecnopatici (asse 1.1) e progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2);
  • Asse 2 (13,8 milioni di € per l’Emilia Romagna): progetti per la riduzione dei rischi infortunistici;
  • Asse 3 (7,9 milioni di € per l’Emilia Romagna): progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
  • Asse 4 (5,5 milioni di € per l’Emilia Romagna): progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori tra cui pesca e acquacoltura, industrie tessili, fabbricazione di mobili e lavorazione del legno (elenco non esaustivo);
  • Asse 5 (9,7 milioni di € per l’Emilia Romagna): destinato ai progetti del settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (asse 5.1) e presentati da giovani imprenditori (asse 5.2).

 

Nel Bando ISI 2023 è stato riorganizzato lo schema delle attività finanziabili, con particolare riferimento all’asse 1.1. che prevede riduzione dei rischi legati all’utilizzo di sostanze chimiche pericolose, del rumore o vibrazioni, alla movimentazione manuale di carichi o persone, o rischi legati alle attività di pesca. L’asse 2 prevede invece la riduzione dei rischi infortunistici legati alla caduta dall’alto o per gli operatori in spazi confinati, nonché la sostituzione di macchine.

Limitati invece gli interventi legati alla rimozione dell’amianto (asse 3) in quanto questi sono stati limitati a due tipologie: Rimozione di coperture in cemento-amianto e loro rifacimento e rimozione di coperture e controsoffitti in cemento-amianto e rifacimento delle coperture, eliminando così tutte le altre tipologie di materiali contenenti amianto previste nei bandi precedenti.

Con il cambiamento delle tipologie di aziende destinatarie dei fondi stanziati per il quarto asse anche l’elenco degli interventi ammissibili è stato adeguato alle specificità dei rischi professionali presenti in questi settori di attività, prevedendo esclusivamente la riduzione del rischio infortunistico, mediante la sostituzione di macchine o di apparecchi elettrici.

É confermato anche per questo bando il contributo (in regime di de minimis) in conto capitale fino al 65% delle spese sostenute fino a un massimo di 130 mila euro per i progetti ammessi alla fase finale (ammissione che avverrà ancora tramite assegnazione dei fondi secondo l’ordine di presentazione delle domande, mediante sistema informatico dedicato).

I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura alla data di pubblicazione in GU del bando. L’accesso ai fondi dell’asse 1.1., dedicato ai progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici, è consentito inoltre anche agli enti del terzo settore.

I soggetti destinatari dei finanziamenti di cui agli assi 1, 2, 3 e 4 non dovranno aver ottenuto un provvedimento di concessione del finanziamento tramite gli Avvisi ISI 2020, 2021 e 2022, salvo per i progetti di cui all’asse 1.2.

Anche per quest’anno è possibile condividere con l’Organismo Paritetico Provinciale, competente per territorio e settore, il progetto, ai fini dei bonus di punteggio previsti dal Bando: si consiglia di contattare l’Associazione di riferimento prima di formalizzare la domanda all’INAIL, in modo da poter attivare l’OPP.

La presentazione delle domande di accesso ai finanziamenti avverrà, come per i bandi precedenti, attraverso una procedura informatica articolata in diverse fasi; le fasi e la cronologia di apertura e chiusura delle stesse verrà pubblicata sul sito di INAIL nelle prossime settimane (entro il 21 febbraio 2024).

Matteo Mazzini

Matteo Mazzini