Matteo Mazzini
3 Dicembre, 2021
Il 6 dicembre, come previsto dal DL 172/2021, entreranno in vigore le nuove disposizioni volte al contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 che prevedono in primis l’istituzione del nuovo Green Pass rafforzato (anche detto “Super Green Pass”) che verrà rilasciato esclusivamente a vaccinati e guariti da Covid-19. Solamente chi sarà in possesso di tale documento potrà accedere a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche anche in zona bianca e gialla.
Il green pass “base”, ottenibile attraverso i tamponi (di cui rimangono invariate tipologie e durata), resta comunque in vigore per chiunque intenda entrare in un luogo di lavoro pubblico o privato e diventerà obbligatorio per i clienti degli alberghi comprese le relative attività di ristorazione, gli spogliatoi per l’attività sportiva comprese quelle che si svolgono all’aperto, il trasporto ferroviario regionale e interregionale e trasporto pubblico locale (finora era obbligatorio solo per i trasporti di lunga percorrenza). In ambito lavorativo la verifica del Green Pass rimane di competenza dei datori di lavoro o di loro delegati con “atto formale”, oppure ai soggetti che organizzano, in qualità di datori di lavoro, l’attività lavorativa del luogo in cui il lavoratore autonomo (ma anche dipendente di terzi, come i somministrati e i distaccati) intende accedere.
Altra novità riguarda la durata della validità dei Green Pass che, per entrambe le tipologie, scenderà da 12 a 9 mesi.
Il decreto ha previsto inoltre la vaccinazione obbligatoria anti Covid, terza dose compresa, anche per il personale amministrativo della sanità, per i docenti e il personale amministrativo della scuola, i militari, le forze di polizia, il personale del soccorso pubblico a partire dal prossimo 15 dicembre. Tale obbligo può essere disatteso solamente nei casi in cui sia accertato un pericolo per la salute del lavoratore in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale.
Non sono state previste a livello nazionale modifiche per l’uso della mascherina che resta sempre obbligatoria in ambienti chiusi (come all’interno dei reparti produttivi e aziendali) e sia all’aperto che al chiuso in zona gialla, arancione e rossa; è confermata inoltre la non obbligatorietà della mascherina all’aperto in zona bianca.
Le aziende, in funzione di queste nuove disposizioni, dovranno eventualmente aggiornare e comunque mantenere attivi i propri protocolli aziendali, rispettando tutte le disposizioni previste in essi (utilizzo di DPI, sanificazione di mani e ambienti, distanziamento sociale, verifica dei green pass dei lavoratori, ecc.).