Approfondimento sul decreto “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”

Matteo Mazzini

5 novembre, 2021

In data 22 ottobre, in seguito a pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore il Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146 che riporta “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.

Il Decreto Legge, al Capo III, interviene con una serie di misure in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, andando ad apportare modifiche al D.Lgs 81/08 (c.d. “Testo Unico Sicurezza”) al fine di intervenire con maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero. In particolare, il Decreto Legge interviene con queste principali modifiche:

 

– Riduzione della soglia per la sospensione dell’attività imprenditoriale: l’adozione di un provvedimento cautelare di sospensione dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni già con un 10% del personale “in nero” presente sul luogo di lavoro (in precedenza questa soglia era fissata al 20%). Inoltre non è più richiesta alcuna “recidiva” ai fini dell’adozione del provvedimento, che quindi scatterà subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche. La nuova disciplina del provvedimento cautelare prevede altresì l’impossibilità, per l’impresa destinataria del provvedimento, di contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.

 

– Inasprimento delle sanzioni: in caso di sospensione, per poter riprendere l’attività produttiva è necessario il ripristino delle regolari condizioni di lavoro; l’azienda dovrà provvedere al pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a seconda delle fattispecie di violazione. In caso di precedente provvedimento di sospensione a carico dell’azienda nel corso degli ultimi cinque anni, tale importo sarà raddoppiato.

 

– Attribuzione all’INL dei compiti di coordinamento: all’Ispettorato Nazionale del Lavoro vengono estese le competenze di coordinamento negli ambiti della salute e sicurezza del lavoro. Per far fronte a questo nuovo compito è previsto un aumento dell’organico di oltre 1.000 unità.

 

– Rafforzamento SINP e cooperazione inter-istituzionale: tramite il rafforzamento della banca dati dell’INAIL (Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro – SINP), si punta ad una definitiva messa a regime e ad una maggiore condivisione delle informazioni in esso contenute tra i diversi Enti competenti al controllo (Organi di Vigilanza, INAIL, Aziende Sanitarie Locali e Ispettorato del Lavoro) al fine di un migliore monitoraggio di infrazioni e infortuni.

 

Matteo Mazzini

Matteo Mazzini