Matteo Mazzini
9 Ottobre, 2020
È stata pubblicata la prassi di riferimento UNI/PdR 87:2020 “Servizio prevenzione e protezione – Attività tipiche del servizio di prevenzione e protezione così come previsto dall’art. 33 del D.Lgs. 81/2008”, nata dalla collaborazione tra l’Ente Italiano di Normazione (UNI) e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI).
La prassi costituisce un importante punto di riferimento per il Datore di Lavoro e tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione e gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, partendo dal D.Lgs. 81/2008; questa prende in esame tutti i compiti generali del servizio di prevenzione, che riguardano:
– l’analisi dei documenti aziendali, visite degli ambienti di lavoro e relative macchine e attrezzature;
– l’interazione con i soggetti della organizzazione aziendale alle relazioni con i soggetti pubblici;
– l’impostazione del processo valutativo alla redazione del documento di valutazione dei rischi;
– la progettazione di interventi informativi e formativi alla realizzazione degli stessi.
Tale approccio consente, sia al Datore di Lavoro che al RSPP, di “pianificare, organizzare, programmare, gestire le attività di prevenzione e protezione nel proprio contesto organizzativo e produttivo, predisponendo le procedure di sicurezza per le attività aziendali e i sistemi controllo delle misure di prevenzione e protezione”.
La prassi di riferimento è suddivisa in due parti:
– nella prima sono individuate le aree di intervento, le attività tipiche e i compiti relativi al Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP);
– nella seconda, tali attività vengono organizzate con un approccio strutturato per processi che permette di sistematizzarle dal punto di vista concettuale, metodologico e operativo.
Si ricorda in ultimo, che le prassi di riferimento non sono norma nazionali, ma documenti pubblicati da UNI che rientrano fra i “prodotti della normazione europea” previsti dal Regolamento UE n.1025/2012. Le prassi dunque introducono prescrizioni tecniche e sono disponibili pe un periodo non superiore a 5 anni.
La prassi di riferimento UNI/PdR 87:2020 è in vigore dal 1° luglio scorso.