Sicurezza sul lavoro e Piano Nazionale Industria 4.0

Matteo Mazzini

9 agosto, 2018

La Legge di Bilancio per il 2018 ha confermato il Piano nazionale Industria 4.0, in quanto strategico per l’innovazione delle imprese e un’occasione per il miglioramento della sicurezza aziendale.

Per potervi accedere è necessario – tra gli altri requisiti – che gli interventi siano rispondenti “ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro“.

Beneficiare dell’iper-ammortamento significa accedere ad una supervalutazione del 250% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0, acquistati o in leasing (l’iper-ammortamento è alternativo al super-ammortamento che consente una supervalutazione del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi).

Possono godere dell’agevolazione le imprese che hanno sede fiscale in Italia (anche con sede operativa stabile fuori Italia), con qualsiasi tipologia costitutiva (srl, spa, sas, snc) e di tutti i settori economici, ad esclusione delle imprese che applicano il nuovo regime forfettario.

L’agevolazione si applica agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati entro il 31 dicembre 2018, ovvero entro il 31 dicembre 2019, a condizione che entro il 31 dicembre 2018 risulti accettato dal venditore l’ordine di acquisto e sia avvenuto il pagamento di acconti pari almeno al 20% dell’importo totale.

Sono ammissibili nel computo dei costi anche gli acquisti di beni immateriali strumentali effettuati all’interno delle medesime tempistiche.

Aspetti fondamentali per poter usufruire dei benefici sopra citati sono quelli della sostituzione mediante acquisto di beni materiali strumentali con altri nuovi di pari o superiori caratteristiche tecnologiche e dell’interconnessione tra i diversi beni strumentali presenti in azienda.

Si riporta di seguito un elenco sintetico dei beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0»:

  • Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti
  • Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
  • Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»

Gli interventi che potranno godere dell’iper-ammortamento, sono quelli che comportano l’acquisto di macchine che abbiano tutte le 5 caratteristiche seguenti:

  • controllo per mezzo di CNC e/o PLC;
  • interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica;
  • integrazione con il sistema logistico della fabbrica e/o altre macchine;
  • interfaccia uomo macchina semplice ed intuitiva;
  • rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza.

Le macchine devono inoltre possedere almeno 2 requisiti tra i seguenti:

  • sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  • caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

Sono ammissibili al credito d’imposta anche alcune attività formative svolte per acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie indicate dal Piano nazionale Industria 4.0 (big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, ecc.), ad esclusione della formazione già prevista dalla normativa vigente in materia di sicurezza, protezione dell’ambiente e ad ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.

Va ricordata la necessità, non sempre tenuta in considerazione, di predisporre adeguata documentazione tecnica e certificazioni di conformità delle macchine sostituite e/o modificate.

Infatti ai sensi della Direttiva Macchine, qualora intervengano modifiche costruttive/strutturali, non rientranti nella ordinaria/straordinaria manutenzione, le macchine modificate si considerano immesse nuovamente sul mercato, con i conseguenti obblighi documentali (dichiarazione di conformità, marcatura CE, fascicolo tecnico, libretto di uso e manutenzione, aggiornamento della valutazione dei rischi se la modifica/aggiornamento della macchina comporta un rischio aggiuntivo o differente rispetto all’origine ecc.) a carico di chi ha operato l’intervento.

Gli aggiornamenti in ottica Industria 4.0, sono generalmente modifiche sostanziali, con la conseguenza che chi apporta interventi di tale portata, sostituendosi al costruttore, è tenuto ai sensi del D.P.R. n. 17/2010 ad integrare il fascicolo tecnico ed il libretto di uso e manutenzione e a dichiarare la modifica conforme ai requisiti essenziali di sicurezza di cui al D.P.R. n. 17/2010.

In caso di modifiche “non sostanziali” è invece sufficiente corredare la macchina di una relazione tecnica descrittiva dell’intervento accompagnata da una dichiarazione nella quale risulti che la variante non ha comportato rischi aggiuntivi e che nell’effettuare la modifica sono stati in ogni caso rispettati i requisiti essenziali di sicurezza di cui al D.P.R. n. 17/2010.

Gli obblighi documentali sono fondamentali per non incorrere nella revoca del beneficio.

Infine si ricorda che la misura dell’iper-ammortamento è cumulabile con altre agevolazioni (Bano INAIL, nuova Sabatini, credito d’imposta per ricerca e sviluppo, patent box, fondo centrale di garanzia).

Matteo Mazzini

Matteo Mazzini