Veronica Formentini
24 Aprile, 2025
Con delibera di Giunta regionale n. 521 del 7 aprile 2025, la Regione nel intende favorire gli investimenti necessari ad attivare azioni significative in termini di economia circolare, incentivando gli interventi volti a incrementare la prevenzione nella produzione di rifiuti, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti, in un’ottica di transizione verso modelli di produzione e consumo circolari, nell’ambito delle attività produttive appartenenti alle diverse filiere regionali e con una particolare attenzione a quella della moda.
Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del bando sono pari a complessivi € 20.000.000, con una riserva di 2 milioni per il settore della moda. Per accedere alla riserva prevista per i progetti inerenti alla filiera della moda, il progetto dovrà avere ad oggetto un intervento finalizzato, a seconda dell’Azione, ad incrementare la prevenzione nella produzione di rifiuti, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti lungo la filiera della moda.
Beneficiari
Possono presentare domanda di contributo le PMI iscritte al REA indipendentemente dalla forma giuridica, appartenenti a tutti i settori di attività economica esclusa l’agricoltura.
Limitatamente all’Azione 2.6.1, possono presentare domanda di contributo le imprese diverse dalle PMI solo qualora svolgano servizi pubblici locali di rilevanza economica ai sensi dell’art. 2 c.1 lett. c) d.lgs. 201/22. A conferma di tale requisito, al momento della presentazione della domanda di contributo, il richiedente è tenuto ad allegare la documentazione necessaria a dimostrare di essere affidatario di servizio di gestione dei rifiuti urbani
Interventi ammissibili
Al momento della presentazione della domanda di contributo, il richiedente dovrà selezionare l’Azione alla quale intende candidare il proprio progetto (1.3.1 o 2.6.1).
Azione 1.3.1 Interventi finalizzati a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva attraverso:
– la progettazione (eco-design) e la produzione di prodotti, componenti, materiali e imballaggi ecocompatibili (minore utilizzo di materia prima in fase di approvvigionamento, maggiore modularità, durabilità, riutilizzabilità, riparabilità del prodotto etc.);
– interventi volti ad estendere il ciclo di vita di prodotti, componenti, materiali e imballaggi, e/o a ridurre il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti (c.d. product-as-a-service model) (es. remanufacturing e rigenerazione, riparazione, ricambio, leasing e noleggio, riutilizzo etc.)
Azione 2.6.1 Interventi finalizzati a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva attraverso
– la valorizzazione degli scarti di lavorazione/produzione come sottoprodotti;
– La realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti esistenti funzionali alla preparazione per il riutilizzo, al riciclaggio di rifiuti e alla produzione di end of waste dai rifiuti.
Non sono ammissibili a finanziamento gli interventi finalizzati al recupero di energia, al ritrattamento per ottenere materiali da utilizzare quali combustibili o in operazioni di riempimento. Non sono ammissibili a finanziamento gli interventi finalizzati esclusivamente a ridurre le emissioni climalteranti, all’efficientamento energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché quelli finalizzati esclusivamente ad efficientare il consumo di risorsa idrica.
I progetti devono avere una dimensione non inferiore a 70.000 € e dovranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere conclusi, salvo proroghe autorizzate, entro la data del 30 giugno 2027, con ciò intendendo che tutti i contratti e/o tutte le obbligazioni giuridicamente vincolanti – comprese le accettazioni di preventivi – strettamente funzionali e strumentali alla realizzazione del progetto proposto, dovranno essere perfezionati all’interno del periodo indicato. Le fatture e gli altri documenti contabili relativi alle spese dell’investimento devono contenere l’indicazione del CUP (Codice Unico di Progetto).
Spese ammissibili
1. Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
Tali spese non dovranno essere oggetto di rendicontazione.
Per essere ammissibili i progetti devono comprendere obbligatoriamente almeno la realizzazione delle spese di cui alla voce A).
Contributo
Il contributo previsto nel bando è concesso nella forma del fondo perduto, secondo i seguenti regimi di aiuto, e le seguenti misure percentuali massime:
– “Regime de minimis”, così come disciplinato dal Regolamento (UE) n. 2831/2023: in questo caso il contributo è concesso nella misura massima del 40% del costo dell’investimento considerato ammissibile, fino ad un massimo di € 300.000;
in alternativa, a scelta del proponente:
– “Regime di esenzione”, così come disciplinato dall’articolo 47 (Aiuti agli investimenti per l’uso efficiente delle risorse e per il sostegno alla transizione verso un’economia circolare), del Regolamento (UE) n. 651/2014. In questo caso il contributo sarà riconosciuto:
– nella misura massima del 45% della spesa ammissibile per le PMI;
– nella misura massima del 35% della spesa ammissibile per le Imprese diverse dalle PMI
– fino all’importo massimo di 500.000 Euro
Il Regime di esenzione può essere scelto qualora il richiedente possa dimostrare che in assenza dell’aiuto non avrebbe luogo alcun investimento.
Fatto salvo l’importo massimo concedibile, la misura del contributo è incrementata di 5 punti percentuali nel caso in cui, al momento della domanda, ricorra una o più delle ipotesi di premialità seguito elencate:
Per progetti afferenti all’azione 2.6.1:
Per progetti afferenti all’azione 1.3.1:
Il conseguimento da parte dell’impresa candidata all’Azione 1.3.1 del “rating di legalità” produce la precedenza in graduatoria nel caso di parità di punteggio.
I contributi previsti dal bando non sono cumulabili, per le stesse spese, con altre agevolazioni che costituiscono aiuti di stato (sia in forma di regimi che di aiuti ad hoc) o che siano concesse in Regime de Minimis, fatta eccezione per le agevolazioni concesse sotto forma di garanzia nonché per quelle relative a finanziamenti, anche a medio lungo, soggetti a rendicontazione delle spese per le quali sia obbligatorio l’inserimento del CUP nei giustificativi di spesa ai sensi di quanto previsto dall’art. 5 del D.L. n. 13/2023, modificato dall’art. 1, comma 479, della L. n. 213/2023 (Legge di bilancio 2024).
In ogni caso (anche in caso di cumulo con misure che non costituiscono aiuti di stato) deve essere rispettato il divieto di doppio finanziamento così come disciplinato dall’articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241 del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Presentazione domanda
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione tramite applicativo Sfinge 2020, dalle ore 10.00 del giorno 26 maggio 2025 fino alle ore 13.00 del giorno 26 giugno 2025.
Uno stesso soggetto può presentare più domande purché riferite ad unità locali diverse.
La procedura di selezione dei progetti proposti sarà di tipo valutativo a graduatoria.
Per essere ammissibili i progetti dovranno ottenere, a seguito della valutazione di merito, un punteggio pari ad almeno 50 punti su 100.
Saranno predisposte graduatorie separate per i progetti afferenti all’azione 2.6.1 e all’azione 1.3.1 ai fini dell’utilizzo delle risorse dedicate a ciascuna azione
In relazione agli obblighi connessi alla verifica del rispetto del principio DNSH per le tematiche connesse al bando la Regione ha individuato, come obiettivi potenzialmente più interferenti, i seguenti:
● mitigazione dei cambiamenti climatici (Ob. 1);
● adattamento ai cambiamenti climatici (Ob. 2);
● uso sostenibile o alla protezione delle risorse idriche e marine (Ob. 3);
● prevenzione e riduzione dell’inquinamento (Ob. 5).
Nell’Allegato I la Regione ha individuato, per ogni obiettivo, gli indicatori di riferimento (da indicare in sede di rendicontazione) ed ha riportato le condizioni per l’ammissibilità ex-ante di talune tipologia di spesa, in alternativa alla presentazione della redazione DNSH, volta ad attestare le prestazioni ambientali del progetto.
La valutazione di merito dei progetti sarà svolta applicando i seguenti punteggi massimi, solo dopo aver superato le valutazioni di ammissibilità formale e sostanziale (coerenza con le strategie indicate nel bando).
Per i progetti di cui all’azione 2.6.1:
A) qualità tecnica del progetto proposto in termini di: (MAX. 70 PUNTI)
– definizione degli obiettivi;
– qualità della metodologia/tecnologia e procedure di attuazione dell’intervento;
– capacità di recupero/riciclo di materie;
– riduzione della produzione di rifiuti ovvero incremento dell’utilizzo di sottoprodotti o del riciclaggio di rifiuti
B) grado di applicazione/replicabilità in altri contesti produttivi e/o territoriali (MAX. 10 PUNTI)
C) qualità economico-finanziaria del progetto in termini di economicità della proposta (rapporto tra l’importo del sostegno, le attività intraprese e il conseguimento degli obiettivi) e di sostenibilità finanziaria (disponibilità di risorse necessarie a coprire i costi di gestione e di manutenzione degli investimenti previsti) (MAX. 10 PUNTI);
D) capacità del progetto di contribuire alla neutralità carbonica (MAX. 10 PUNTI);
Per i progetti di cui all’azione 1.3.1:
B) Impatto atteso sui processi o sui prodotti/servizi (MAX. 40 PUNTI);
C) Replicabilità̀ a scala di filiera (MAX. 3 PUNTI);
D) Capacità di aggregazione dei soggetti proponenti (MAX. 2 PUNTI);
E) Rafforzamento dimensionale delle imprese (MAX. 2 PUNTI);
F) Coerenza della proposta con le attività̀ proposte dalle value chain dei Clust-ER regionali (MAX. 3 PUNTI);
G) Qualità economico-finanziaria del progetto in termini di economicità della proposta (rapporto tra l’importo del sostegno, le attività intraprese e il conseguimento degli obiettivi) e di sostenibilità finanziaria (disponibilità di risorse necessarie a coprire i costi di gestione e di manutenzione degli investimenti previsti) (MAX. 10 PUNTI);
H) Capacità del progetto di contribuire alla neutralità carbonica (MAX. 10 PUNTI).
La documentazione completa è disponibile al link https://fesr.regione.emilia-romagna.it/opportunita/opportunita-di-finanziamento/2025/promozione-delleconomia-circolare-e-riduzione-dei-rifiuti-nel-sistema-produttivo-regionale
Martedì 29 aprile 2025, alle ore 14:30 la Regione terrà incontro online per la presentazione del bando. E’ possibile registrarsi al link https://events.teams.microsoft.com/event/6f89b1c0-1c6e-4785-b948-1d805c570e44@f45c8468-d416-4da9-aadb-9ab75944617b