Veronica Formentini
11 Marzo, 2025
Con delibera di giunta regionale n. 307 del 3 marzo 2025, la Regione Emilia-Romagna intende favorire, con il supporto dei soggetti appartenenti alla rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna, l’adozione, da parte delle imprese emiliano-romagnole, delle più moderne soluzioni e tecnologie digitali finalizzate ad incrementare la flessibilità e adattabilità, la sicurezza, l’efficienza e la produttività di tutti o di parte dei processi organizzativi, produttivi e di servizio della loro catena del valore e delle filiere in cui esse operano nonché a favorire l’innovazione dei prodotti e l’adozione di modelli di business attenti agli impatti ambientali e sociali delle attività svolte, con riferimento, a titolo esemplificativo, alla minimizzazione degli sprechi di materia prima e degli scarti nell’ottica delle economia circolare, alla riduzione dei consumi energetici da fonti fossili e delle emissioni e in atmosfera, all’attenzione benessere dei lavoratori e al miglioramento della qualità della vita lavorativa attraverso la riduzione della monotonia e del carico di lavoro gravoso tramite l’automazione intelligente.
Beneficiari
Possono presentare domanda di contributo, ai sensi del bando, i soggetti PMI, gli enti e le organizzazioni iscritti nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese aventi qualsiasi forma giuridica) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese) , ad esclusione dei soggetti pubblici e/o a partecipazione pubblica.
I soggetti possono esercitare l’attività in qualsiasi settore economico.
Non sono ammissibili i soggetti che esercitano esclusivamente l’attività nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.
Interventi ammissibili
Gli interventi dovranno avere una dimensione finanziaria non inferiore a 20.000,00 euro, I.V.A. esclusa.
I progetti dovranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda, con ciò intendendo che le fatture non dovranno essere emesse in data antecedente la presentazione della domanda di contributo dovranno essere conclusi, salvo proroghe autorizzate, entro la data del 31 marzo 2026.
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
a) acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali tangibili, anche usati o ricondizionati, anche nella forma del leasing e/o del noleggio;
b) acquisto di licenze software o di abbonamenti per l’utilizzo di licenze software, di servizi erogati nella soluzione cloud computing e software as a service (SAAS);
c) realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali alla realizzazione del progetto. Tale spesa è riconosciuta per un importo massimo di euro 5.000,00;
d) acquisizione di servizi per la creazione e/o adattamento/personalizzazione/customizzazione di software, applicativi e siti web;
e) acquisizione di consulenze specialistiche strategiche per la realizzazione del progetto, comprese le spese per la realizzazione degli assessment relativi al livello di maturità digitale pre-intervento e post-intervento. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci a), b), c) e d). Non sono ammissibili le consulenze per la presentazione e gestione della domanda e della rendicontazione delle spese;
f) spese generali connesse alla realizzazione del progetto. Tali spese sono riconosciute nella misura forfettaria del 5% della somma delle voci a), b), c), d), e) in applicazione dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, non dovranno essere oggetto di rendicontazione.
Le fatture devono contenere l’indicazione del CUP (Codice Unico di Progetto).
Dotazione finanziaria e concessione contributi
Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati, sono pari a complessivi 25.000.000 di euro.
Il contributo previsto nel bando verrà concesso a fondo perduto nella misura massima pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile incrementata di 7 punti percentuali nel caso in cui, al momento della domanda, ricorrano le seguenti premialità previste nel bando:
– qualora il progetto proposto abbia una ricaduta positiva sull’occupazione dell’impresa proponente in termini di acquisizione di nuove competenze nel settore dell’ICT o dell’organizzazione aziendale.
– nel caso in cui i soggetti proponenti siano in possesso, del rating di legalità
– l’intervento sia realizzato nelle aree montane (ai sensi della L.R. n. 2/2004 e ss.mm.ii. e individuate dalle delibere della Giunta regionale n. 1734/2004 e 1813/2009) o nelle aree interne dell’Emilia-Romagna (allegato B alla Deliberazione di Giunta n. 512/2022 (Allegato D al bando) o nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea con la Decisione C(2022)1545 final del 18 marzo 2022 (Aree 107. 3. C).
Il contributo complessivo concedibile non potrà superare l’importo massimo di 90.000 euro, in regime de minimis.
I contributi previsti dal bando non sono cumulabili, per le stesse spese, con altre agevolazioni che costituiscono aiuti di stato (sia in forma di regimi che di aiuti ad hoc) fatta eccezione per le agevolazioni concesse sotto forma di garanzia dal Fondo Centrale istituito ai sensi la Legge N. 662/96, per quelle concesse per l’abbattimento dei costi su finanziamenti anche a medio lungo termine ai sensi della L.R. n. 40/2002, nonché quelli finalizzati a favorire l’accesso al credito e all’abbattimento degli interessi di cui all’articolo 10, comma1 della L.R. n. 12/2023.
Presentazione domanda
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse dalle ore 10.00 del giorno 15 aprile 2025 alle ore 13.00 del giorno 28 aprile 2025.
L’applicativo web Sfinge 2020 sarà reso disponibile a partire dalle ore 10.00 del giorno 11 aprile 2025 per la sola compilazione e validazione delle domande.
Al fine di monitorare che il fabbisogno delle domande di contributo non superi il plafond di risorse finanziarie stanziate indicate nel bando, la Regione procederà alla chiusura anticipata della suddetta finestra temporale al raggiungimento del numero di 500 domande presentate.
Per l’accesso all’applicativo SFINGE 2020 dovranno essere utilizzati il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta di Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CSN) del rappresentante legale o della persona da questi delegata alla compilazione, validazione e trasmissione della domanda di contributo.
Alla domanda bisognerà allegare, tra gli altri, i seguenti documenti obbligatori:
Il testo integrale della delibera è disponibile al link https://fesr.regione.emilia-romagna.it/opportunita/2025/sostegno-della-transizione-digitale-delle-imprese-dell2019emilia-romagna-anno-2025
L’Ufficio Credito resta a disposizione per ulteriori approfondimenti e per essere messi in contatto con consulenti convenzionati e con i soggetti della rete regionale per la transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna abilitati al rilascio delle check list/assessment obbligatori alla presentazione della domanda.