Bando regionale per progetti di internazionalizzazione

Veronica Formentini

4 maggio, 2023

Con delibera di Giunta regionale n.545 del 12 aprile 2023 la Regione Emilia-Romagna intende accompagnare il sistema produttivo regionale oltre la crisi pandemica e rafforzarne la resilienza attraverso l’incremento dell’export e lo scale up delle imprese esportatrici, favorendo fra le altre tipologie di attività anche il digital export e il multicanale e incoraggiando la diversificazione dei mercati di sbocco.

Il bando mira a raggiungere le proprie finalità attraverso il supporto a progetti di
internazionalizzazione e di promozione internazionale realizzati da piccole e medie imprese, singolarmente o in aggregazione o tramite i consorzi.

 

Destinatari

Possono presentare domanda i soggetti giuridici con attività economica di micro, piccola e media dimensione e i Consorzi. I soggetti economici possono partecipare singolarmente o aggregati in associazioni temporanee di imprese o di scopo (ATI o ATS) o Reti di imprese o consorzi.

Gli ateco (primari o secondari) ammissibili al bando sono i seguenti:

 

Sezione C – Attivita’ Manifatturiere (Divisioni Dalla 10 Alla 33)

Sezione D – Fornitura Di Energia Elettrica, Gas, Vapore E Aria Condizionata (Divisione 35)

Sezione E – Fornitura Di Acqua; Reti Fognarie, Attivita’ Di Gestione Dei Rifiuti E Risanamento (Divisioni Dalla 36 Alla 39)

Sezione F – Costruzioni (Divisioni Dalla 41 Alla 43)

Sezione J – Servizi Di Informazione E Comunicazione (Divisioni Dalla 58 Alla 63)

Sezione M – Attivita’ Professionali, Scientifiche E Tecniche (Divisioni Dalla 69 Alla 75)

Sezione N – Noleggio, Agenzie Di Viaggio, Servizi Di Supporto Alle Imprese (È Ammessa Solo La Divisione 82)

Sezione Q – Sanita’ E Assistenza Sociale (Divisioni Dalla 86 Alla 88)

 

È Ammessa Tutta La Sezione (Solo Se L’attività È Esercitata Da Soggetti Iscritti Al Registro Imprese O Al Repertorio Economico Amministrativo Della Camera Di Commercio Competente)

Sezione R – Attivita’ Artistiche, Sportive, Di Intrattenimento E Divertimento (Divisionidalla 90 Alla 93)

 

È Ammessa Tutta La Sezione (Solo Se L’attività È Esercitata Da Soggetti Iscritti Al Registro Imprese O Al Repertorio Economico Amministrativo Della Camera Di Commercio Competente)

 

I soggetti che presentano domanda singolarmente non possono aderire a progetti presentati da ATI/ATS, reti o consorzi nel medesimo bando ne possono aderire a piu di un progetto presentato da un’aggregazione.

Le ATI/ATS e le Reti dovranno essere costituite da minimo 5 soggetti, tutti aventi sede legale o operativa in Emilia-Romagna. Tutti i soggetti costituenti l’aggregazione devono essere in possesso dei requisiti previsti dal bando, pena la non ammissibilità dell’aggregazione intera.

I partecipanti all’aggregazione non devono essere fra di loro associati o collegati, ne avere soci in comune.

L’ATI/ATS o la Rete dovrà essere già costituita alla data di presentazione dell’istanza.

Possono presentare domanda e godere dei benefici contenuti nelle disposizioni del presente bando i Consorzi di imprese in possesso dei requisiti richiesti dal bando.  Ai progetti presentati da un Consorzio devono aderire almeno 5 imprese consorziate.

Non saranno ammesse ai sensi del presente bando partecipazioni a fiere/eventi già finanziati per gli stessi beneficiari dal “Bando per il sostegno a progetti di promozione dell’export e partecipazione ad eventi fieristici nel 2023”.

Le attività del progetto dovranno andare a beneficio dell’unita produttiva/sede operativa del richiedente ubicata nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

 

Interventi ammissibili

Sono ammissibili gli interventi finalizzati a realizzare percorsi di internazionalizzazione che abbiano come obiettivo un’area geografica omogenea (come scelta di paesi target motivata da criteri di omogeneità di mercato o contiguità geografica) e che si avvalgano di consulenze, partecipazione a fiere o eventi promozionali nei paesi obiettivo, azioni di marketing digitale e realizzazione di materiale promozionale.

I progetti devono obbligatoriamente comprendere interventi di tipo consulenziale (di cui alle seguenti voci a), b), d), coerenti con le finalità del percorso di internazionalizzazione.

 

Le attività di progetto dovranno svolgersi a partire dalla presentazione della domanda e concludersi entro il 31/12/2024. Ai fini della loro ammissibilità, tutte le spese dovranno riferirsi ad attività svolte nel periodo sopraccitato; le fatture dovranno essere emesse a partire dalla presentazione della domanda di contributo ed entro il 31/12/2024 e quietanzate entro la presentazione della rendicontazione il cui termine ultimo e il 28/02/2025.  Fanno eccezione le spese sostenute per l’ottenimento dello spazio espositivo/adesione nelle fiere previste dal progetto, le quali potranno essere state fatturate e quietanzate anche in data precedente alla presentazione della domanda.

 

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti nel progetto dovrà avere

una dimensione finanziaria non inferiore a:

– € 30.000,00 per i richiedenti in forma singola;

– € 50.000,00 per le aggregazioni.

Al termine del progetto le spese sostenute e ammissibili dovranno essere pari ad almeno al 50%

del costo originariamente approvato in concessione, pena la revoca totale del contributo concesso.

 

Sono ammissibili gli interventi finalizzati a realizzare percorsi di internazionalizzazione che abbiano come obiettivo un’area geografica omogenea (intesa nel senso di scelta di paesi target motivata da criteri di omogeneità di mercato o contiguità geografica) e che si avvalgano di consulenzepartecipazione a fiere o eventi promozionali nei paesi obiettivo, azioni di marketing digitale e realizzazione di materiale promozionale, nella fattispecie:

 

– ASSESSMENT: consulenze finalizzate all’accrescimento delle potenzialità del beneficiario attraverso servizi di analisi e orientamento specialistico, anche di avvicinamento ai servizi digitali e virtuali; preparazione di un piano export digitale; preparazione di un piano di sviluppo sui mercati obiettivo del progetto (sono esclusi i meri studi di mercato);

 

– TEMPORARY EXPORT MANAGER e/o DIGITAL EXPORT MANAGER: sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo da parte del beneficiario di un TEM o DEM;

 

– MARKETING DIGITALE: realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera, promozione del sito attraverso strumenti quali search engine optimization, search engine marketing o altre metodologie simili, compreso il monitoraggio e la reportistica dei risultati;

 

– CONSULENZA PER BUSINESS ON-LINE: consulenza e assistenza tecnica per l’avvio e sviluppo della di attività di promozione e commercializzazione on line b2b e b2c (consulenza e formazione per l’utilizzo di piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali). I costi di adesione alle piattaforme di e-commerce o ai marketplace, di acquisto domini o di acquisto di specifici software o applicazioni non rientrano fra i costi ammissibili.

 

– MATERIALE PROMOZIONALE: realizzazione di video, realizzazione di cataloghi, repertori, dépliant, altri materiali (anche digitali) redatti in lingua diversa dall’Italiano, per un valore massimo di € 3.000;

 

– FIERE INTERNAZIONALI: partecipazione da parte del beneficiario a fiere all’estero o in Italia, in questo caso solo a fiere con qualifica Internazionale, svolte in presenza o in modalità virtuale:

– nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, noleggio allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti

– nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.

 

B2B ED EVENTI: adesione da parte del beneficiario a eventi promozionali, incontri di affari, b2b in forma fisica o virtuale, collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale. Sono ammesse in questa tipologia le spese di consulenza finalizzate alla realizzazione di incontri d’affari (B2B) e i costi per l’affitto di spazi per la loro organizzazione e realizzazione. Le voci di spesa ammissibili per B2B ed eventi sono le medesime elencate per le fiere internazionali;

 

– COSTI GENERALI per la definizione e gestione del progetto, compresa la formazione del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di internazionalizzazione. Tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario del 7% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere dalla a) alla g);

 

  1. esclusivamente per le aggregazioni (ATI/ATS e Reti di imprese) e per i Consorzi: costi di personale per la gestione e il coordinamento del progetto. Tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario del 10% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere dalla a) alla g).

 

I progetti dovranno obbligatoriamente comprendere interventi di tipo consulenziale, coerenti con le finalità del percorso di internazionalizzazione presentato nel progetto e con le tipologie di spesa ammissibile descritte ai sopra elencati punti a), b), d).

 

Tipologia ed entità del contributo

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ritenute ammissibili (in regime de minimis), con possibili premialità, che non potrà comunque superare:

– il valore di € 60.000,00per i partecipanti in forma singola;

– il valore di € 150.000,00 per ATI/ATS, Reti e per i Consorzi.

La percentuale del contributo può essere incrementata del 5%, fermo restando l’importo massimo previsto al paragrafo 5.1, qualora ricorra una o più delle ipotesi tra rilevanza della presenza femminile e/o giovanile, l’intervento realizzato in sede operativa posta nelle aree montane/aree interne/aree di aiuti a finalità regionale (secondo i regolamenti indicati nel bando) od in possesso del rating di legalità.

 

I contributi previsti dal presente provvedimento non sono cumulabili, per le stesse spese e per i medesimi titoli di spesa, con altre agevolazioni che si qualificano come aiuti di stato (sia in forma di regimi che di aiuti ad hoc) o che sono concesse a titolo di un regolamento “de minimis”.

 

Presentazione domanda

Le domande devono essere presentate tramite applicativo Sfinge 2020 a partire dalle ore 12.00 del 27 aprile 2023, fino alle ore 16.00 del 21 giugno 2023.

Ogni partecipante può presentare una sola domanda.

La valutazione di merito dei progetti sarà svolta tenendo conto dei parametri sotto riassunti:

 

 

I progetti dovranno ottenere, a seguito della valutazione di merito, un punteggio pari ad almeno

40 punti su 100.

 Una diversa e specifica griglia di punteggi è redatta per i progetti presentati in forma aggregata.

Le risorse stanziate saranno assegnate per il 30% al finanziamento della graduatoria delle imprese singole e per il 70% alle graduatorie delle aggregazioni, fatta salva la possibilità di  utilizzare le risorse non assegnate per una graduatoria a favore dell’altra.

Saranno formate due graduatorie, una per i soggetti che hanno presentato domanda in forma singola e una per le aggregazioni/consorzi, in ordine decrescente di punteggio, attribuito secondo i criteri e le premialità.

veronica.formentini

Veronica Formentini
Responsabile Servizio Credito e Finanza FIASA - Federazione Industria Artigianato...

4 maggio, 2023

Credito e Finanza