Bando Fiere Regione Emilia Romagna

16 marzo, 2023

Con delibera di Giunta regionale n. 302 del 6 marzo 2023, la Regione Emilia-Romagna intende favorire la promozione internazionale delle PMI e la diversificazione dei mercati. Il bando supporta progetti progetti in grado di favorire l’accesso a nuovi mercati di sbocco e a nuovi canali di vendita, rafforzando la funzione del commercio estero all’interno dell’azienda. I progetti consentiranno di avere inoltre ricadute economiche e occupazionali in Emilia-Romagna.

Destinatari

Possono fare domanda le imprese di micro, piccola e media dimensione e soggetti giuridici iscritti
al Repertorio economico amministrativo (REA), aventi sede legale o unità operativa in Regione Emilia-Romagna, operante nei seguenti settori di attività (ATECO C, D, E, F, J, M, N82, Q se l’attività è esercitata in forma d’impresa, R).

 

Oggetto dell’intervento

Il bando supporta progetti per la partecipazione a una o più fiere internazionali svolte in paesi esteri o in Italia purché con qualifica internazionale. Le fiere possono essere sia in presenza, sia digitalizzate (fiere virtuali con partecipazione da remoto).
È ammessa anche l’adesione a incontri d’affari (B2B) o eventi di promozione collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale, in presenza o in formato virtuale.

Il bando supporta progetti di promozione internazionale realizzati da PMI iscritte al registro impese o al REA e prevede tra le azioni finanziabili:

– partecipazione a fiere internazionali svolte in paesi esteri (sia in presenza che digitali)

– partecipazione a fiere in Italia purché con qualifica internazionale (sia in presenza che digitali)

– adesione a incontri d’affari (B2B) o eventi di promozione collettivi e di livello internazionale, organizzati in presenza o in formato virtuale da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale.

E’ possibile visionare il calendario al seguente link: https://www.calendariofiereinternazionali.it/ si specifica che sono ammesse anche le fiere non certificate.

I progetti potranno avere inizio a partire dal 1° gennaio 2023 e dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2023.

In fase di presentazione i progetti dovranno avere una dimensione finanziaria non inferiore a 10.000 euro, IVA esclusa. Per le imprese del settore cinematografico, di cui al codice ateco 59.1, l’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti nel progetto dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 5.000,00, I.V.A. esclusa.

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto, in regime de minimis, nella misura del 70% delle spese ammissibili, fino a massimo 25.000 euro.

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  1. a) FIERE INTERNAZIONALI: partecipazione da parte del beneficiario del contributo a fiere all’estero o in Italia (in quest’ultimo caso solo a fiere con qualifica “internazionale”), di natura fisica o virtuale.

– Nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, noleggio allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti.

– Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, consulenze in campo digital, hosting, produzione di contenuti digitali, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.

  1. b) B2B ED EVENTI: adesione da parte del beneficiario del contributo a eventi promozionali, incontri di affari, b2b in forma fisica o virtuale, collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale. Gli eventi non possono essere organizzati dal beneficiario, né essere a suo esclusivo beneficio, ma essere eventi a favore di diversi soggetti partecipanti.

Le voci di spesa ammissibili per B2B ed eventi sono le medesime elencate per le fiere internazionali.

Esclusivamente per le imprese del settore cinematografico, di cui al codice ateco 59.1, si possono intendere per fiere ed eventi: anche Fiere, Mercati, Festival, B2B ed eventi internazionali dell’ambito dell’industria dell’audiovisivo che di norma sono inclusi nelle tabelle 6 ed 8 approvate dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo con D.M. 15 luglio 2021, n. 251, e riportate all’allegato 10 al bando.

Per questi eventi saranno ammessi, oltre ai costi già previsti le seguenti spese: accrediti o fee di partecipazione, spese di promozione e di comunicazione, spese di viaggio (mezzi di trasporto e alloggio per massimo 3 persone2), spese di traduzione ed interpretariato.

  1. c) COSTI GENERALI per la definizione e gestione del progetto. Tale spesa è riconosciuta applicandoun tasso forfettario fino al 5% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere a) e b).

Le spese per la partecipazione alle fiere sono ammissibili solo se il beneficiario partecipa direttamente come espositore (non sono ammesse le spese per partecipazioni indirette tramite la rappresentanza di distributori, importatori, agenti o imprese del gruppo). Non sono inoltre ammesse le spese per la partecipazione alle fiere se fatturate da agenti, distributori o importatori del beneficiario o da imprese appartenenti al gruppo.

La mancata partecipazione a tali eventi/fiere nel corso del 2023 renderà inammissibili i costi sostenuti per gli anticipi versati per i medesimi eventi/fiere.

Le spese dovranno essere tassativamente pagate con uno dei metodi di pagamento elencati dettagliatamente nella tabella riportata al par. 10.4 del bando.

 

Contributo regionale

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto, in regime de minimis, nella misura del 70% delle spese ritenute
ammissibili, per un importo non superiore a euro 25.000,00.
L’importo del contributo può essere incrementato del 5%, fermo restando l’importo massimo
sopra riportato e la percentuale indicata rispetto alla spesa prevista, qualora ricorra una o più delle
ipotesi previste all’articolo 5 del bando (impresa femminile/giovanile o sede collocata in aree montane  o in aree incluse nella carta nazionale degli aiuti a finalità regionale o in aree interne della Regione Emilia Romagna o in possesso del rating di legalità)

Al termine del progetto le spese sostenute e ammissibili dovranno essere pari ad almeno al 50% del costo originariamente approvato in concessione, pena la revoca totale del contributo concesso.

 

Presentazione delle domande

Le domande di contributo possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 16/03/2023 (termine iniziale) e fino alle ore 16.00 del 18/04/2023 (termine finale), tramite il portale regionale SFINGE2020: http://fesr.regione.emiliaromagna.it , sezione “opportunità”.

Ogni soggetto può presentare una sola domanda. 

La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a graduatoria , secondo i punteggi indicati nel bando.

La dotazione finanziaria complessiva è di 7 milioni di euro per l’annualità 2023.

 



16 marzo, 2023

Credito e Finanza