BANDO PER INVESTIMENTI PRODUTTIVI FINALIZZATO ALL’INNOVAZIONE DELLE IMPRESE

Veronica Formentini

2 gennaio, 2023

Nel perseguire una più ampia strategia che mira a rafforzare i sistemi produttivi regionali al fine di renderli più reattivi e resilienti in relazione alle sfide individuate nella nuova Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027, la Regione con delibera di Giunta regionale n. 2098 del 28 novembre 2022intende promuovere la competitività e la sostenibilità delle imprese manifatturiere e di quelle operanti nell’ambito dei servizi alla produzione tramite il sostegno a investimenti di carattere innovativo e sostenibile.

 

Destinatari

Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese, aventi qualunque forma giuridica, operanti nei settori manifatturiero e dei servizi alla produzione.

Il collegamento al settore manifatturiero dovrà essere compiutamente illustrato e motivato nella relazione progettuale

Non possono accedere ai benefici del presente bando tutte le imprese che non operano nei settori sopra indicati e, in particolare, le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Non possono accedere al presente bando, infine, le categorie di imprese non rientranti nell’ambito di intervento del FESR.

 

Caratteristiche degli interventi

Sono ammissibili gli interventi aventi ad oggetto l’implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio e organizzative idonee a:

– ottimizzare, efficientare e rendere più produttivi e sostenibili i processi aziendali interni;

– favorire la crescita e il consolidamento dell’impresa proponente all’interno delle filiere di appartenenza;

– favorire il posizionamento dell’impresa proponente in mercati e/o filiere produttive diverse da quelle di appartenenza;

– contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;

– determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross – settoriali individuati nella nuova Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027

 

Gli interventi:

– dovranno essere avviati a partire dalla data del 1° gennaio 2023 e conclusi entro la data del 31 marzo 2024.

– dovranno realizzarsi presso l’unità produttiva/sede operativa dell’impresa richiedente ubicata nel territorio della Regione Emilia-Romagna;

– non devono ricomprendere attività che sono parte di un’operazione oggetto di delocalizzazione in Emilia- Romagna o che costituiscono trasferimento di una attività produttiva in Emilia-Romagna da uno stato membro dell’Unione o da un’altra Regione italiana ai sensi degli articoli 65 e 66 del Regolamento UE n.1060/2021.

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 50.000,00, I.V.A. esclusa

 

Spese Ammissibili

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

  1.  acquisto, anche nella forma del leasing6, di beni strumentali materiali – quali macchinari, attrezzature e impianti, hardware – e di beni immateriali e intangibili, quali brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know how;
  2.  realizzazione di opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera di macchinari, attrezzature, impianti e hardware; tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della spesa di cui alla voce a);
  3. acquisizioni di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento delle principali certificazioni di processo e di prodotto8; tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della somma delle spese di cui alle lettere a) e b);
  4.  costi generali per la definizione e gestione del progetto, compresi costi per la presentazione e gestione del progetto nonché per l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste dall’utilizzo dei beni acquistati.

 

Contributo

Il contributo previsto nel bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 40% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 150.000,00 e sarà calcolato come segue:

  1. una quota parte sarà determinata in misura pari al 20% della spesa ammessa per la realizzazione del progetto, elevabile al 25% della spesa ammessa in presenza dei requisiti di premialità indicati nel successivo comma 5 del presente paragrafo;
  2. una quota parte – concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ammessa e solo qualora il richiedente faccia ricorso, per la realizzazione del progetto, ad un mutuo bancario, – sarà costituita da un importo corrispondente ai costi per gli interessi, attualizzati alla data di presentazione della domanda, calcolati con riferimento ad un mutuo di importo almeno pari al 50% dell’investimento e di durata di almeno 4 anni e ad un tasso forfettario del 4%.

Qualora l’impresa richiedente non intenda contrarre un mutuo per la realizzazione del progetto, ilcontributo viene concesso nella sola misura del 20% (elevabile al 25% in caso di premialità) della spesa ammessa e comunque per un importo non superiore a euro 150.000,00.

Qualora l’impresa richiedente intenda contrarre un mutuo per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento anche della quota parte di contributo calcolata in base all’attualizzazione dei costi per i relativi interessi, quest’ultimo non potrà essere estinto prima della scadenza di 3 anni dalla data di liquidazione del contributo (termine coincidente con quello del rispetto dell’obbligo della stabilità dell’operazione).

La quota parte del contributo indicata nella lettera a) del comma 1 del presente articolo sarà concessa nella misura del 25% della spesa ammessa in presenza dei seguenti criteri di premialità:

– nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile,

– qualora l’attività di impresa del richiedente sia caratterizzata, al momento della domanda, dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile così come indicata nell’Allegato C al bando;

– nel caso in cui gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti;

– nel caso in cui i soggetti proponenti, siano in possesso, al momento della domanda, del rating di legalità.

– nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, nelle aree montane, così come definite ai sensi della L.R. n. 2/2004 e ss.mm.ii. (“Legge per la Montagna”) e individuate dalle delibere della Giunta regionale n. 1734/2004 e 1813/2009 (c.d. AREE MONTANE) (Allegato D al bando);

– nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea con la Decisione C(2022)1545 final del 18 marzo 2022 (c.d. AREE 107. 3. C) (Allegato E al bando);

– nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, nelle aree interne dell’Emilia-Romagna (AREE INTERNE), così come individuate nella Deliberazione di Giunta n. 512/2022 (Allegato F al bando).

I contributi previsti dal presente bando sono concessi nell’ambito del “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” oggetto della comunicazione della Commissione europea C(2022) 7945 final del 28/10/2022 – cosiddetto “Temporary framework Ucraina” – all’interno della misura 2.1 “Aiuti di importo limitato”. Nelle more della decisione di approvazione della notifica della Regione ai sensi di detta misura si stabilisce che, qualora la stessa non venisse accolta si farà riferimento al Regolamento (UE) 1407/2013 “de minimis”.

Il contributo non è cumulabile, per le stesse spese e per i medesimi titoli di spesa, con altre agevolazioni che si qualificano come aiuti di stato (sia in forma di regimi che di aiuti ad hoc) o che sono concesse a titolo di un regolamento “de minimis”, fatta eccezione per le agevolazioni concesse sotto forma di garanzia dal Fondo Centrale istituito ai sensi la Legge n. 662/96 sempre a condizione che la somma complessiva dei contributi previsti nel presente bando e dei contributi sotto forma di garanzia non superi il valore totale del bene agevolato.

 

Presentazione e valutazione delle domande

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione tramite applicativo web Sfinge 2020 dalle ore 10.00 del giorno 7 febbraio 2023 alle ore 13.00 del giorno 1° marzo 2023. La Regione, al fine di monitorare che il fabbisogno delle domande di contributo non superi il plafond di risorse finanziarie stanziate per il finanziamento degli investimenti previsti nel presente bando, procederà alla chiusura anticipata della suddetta finestra al raggiungimento di un numero massimo di 400 domande presentate. L’applicativo web Sfinge 2020 sarà reso disponibile, almeno 2 giorni prima dell’apertura dei termini per la presentazione della domanda

La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello e sarà effettuata, pertanto, secondo l’ordine cronologico di presentazione degli stessi.

Alla valutazione dell’ammissibilità formale verranno verificate anche la Coerenza con le priorità della Smart Specialization Strategy20 21-2027 ed il rispetto del principio del DNSH.

La valutazione di merito dei progetti sarà svolta tenendo conto dei seguenti parametri:

  1. qualità della proposta in termini di definizione degli obiettivi, metodologia e procedure di attuazione dell’intervento;
  2. impatto atteso del progetto sui processi o sui prodotti/servizi, intesa come capacità del progetto di ottimizzare i processi aziendali interni;
  3. capacità di aggregazione e rafforzamento del soggetto proponente, intesa come capacità del progetto di favorire la crescita e il consolidamento dell’impresa proponente all’interno delle filiere di appartenenza;
  4. replicabilità del progetto, intesa come capacità del progetto di favorire il posizionamento dell’impresa proponente in mercati e/o filiere produttive diverse da quelle di appartenenza;
  5. coerenza della proposta con le attività proposte dalle value chain dei Clust-ER regionali13;
  6. 13 Per l’esame delle proposte delle value chain dei Cluster regionali occorre riferirsi all’allegato N al presente bando e cliccare sui link in esso indicati.
  7. qualità economico-finanziaria del progetto in termini di:
    • – di sostenibilità finanziaria (disponibilità di risorse necessarie a coprire i costi di gestione e di manutenzione degli investimenti previsti), calcolata in base al rapporto tra la dimensione finanziaria del progetto e il volume d’affari, rappresentato dal fatturato medio dell’ultimo triennio o dall’ultimo fatturato registrato qualora l’impresa sia attiva da meno di tre anni. Tale rapporto viene calcolato utilizzando la seguente formula: CP/F dove CP= costo progetto e F=fatturato medio dell’ultimo triennio o ultimo fatturato registrato come risulta dalle dichiarazioni IVA;
    • – economicità della proposta (rapporto tra l’importo del sostegno, le attività intraprese e il conseguimento degli obiettivi), valutata come congruenza tra il piano finanziario e gli obiettivi del progetto, in termini di miglior rapporto tra costi e benefici che si intende ottenere per effetto del progetto;
  8. capacità del progetto di contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico, intesa come capacità del progetto di contribuire agli obiettivi di mitigazione dei
  9. cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici così come definiti negli articoli 10 e 11 del Regolamento UE 852/202014

Verranno inseriti nella graduatoria cronologica solo i soggetti che otterranno almeno un punteggio pari a 50 punti su 100.

Ai fini dell’adozione del provvedimento di concessione:

– verrà verificato che il soggetto richiedente tenuto al pagamento dei contributi previdenziali e assicurativi abbia una situazione di regolarità contributiva nei confronti di INPS e INAIL. Qualora tale condizione non dovesse essere riscontrata la Regione non potrà procedere alla concessione del contributo e la domanda di contributo sarà considerata decaduta;

– verrà verificato che l’importo del plafond previsto dal regime di aiuto applicato con il presente bando (“Temporary framework Ucraina” o eventualmente “De minimis”) sia tale da consentire, in toto o in parte, la concessione stessa in capo al richiedente.

Il bando completo ed i relativi allegati sono scaricabili al link https://fesr.regione.emilia-romagna.it/opportunita/2022/sostegno-degli-investimenti-produttivi-finalizzato-allinnovazione-delle-imprese.

 

veronica.formentini

Veronica Formentini
Responsabile Servizio Credito e Finanza FIASA - Federazione Industria Artigianato...

2 gennaio, 2023

Credito e Finanza