BANDO PER INTERVENTI ENERGETICI E PREVENZIONE SISMICA DELLE IMPRESE

Veronica Formentini

23 dicembre, 2022

 

Con delibera di Giunta regionale n. 2092 del 28 novembre 2022 la Regione Emilia-Romagna  intende intervenire sul tessuto imprenditoriale supportando gli investimenti verso l’efficienza energetica e la produzione di energia pulita, a basse emissioni di carbonio  a prezzi accessibili per l’autoconsumo.

In un’ottica di integrazione delle azioni, al fine di massimizzare i risultati raggiunti, il supporto agli investimenti in campo energetico viene proposto in sinergia con interventi atti a migliorare la prestazione sismica degli edifici in cui si svolgono le attività economiche. In particolare gli obiettivi specifici sono :

– Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra;

– Promuovere le energie rinnovabili in conformità della direttiva (UE) 2018/2001, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti;

– Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici.

Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a complessivi € 13.000.000,00.

 

Destinatari

Possono presentare domanda di contributo:

– imprese singole aventi qualunque forma giuridica;

– aggregazioni di imprese, costituite nella forma di contratto di rete così come disciplinato ai sensi del Decreto-legge n. 5 del 10 febbraio 2009, convertito in Legge n. 33 del 9 aprile 2009 e successive modificazioni. Il contratto di rete dovrà essere stato stipulato e registrato presso la competente Camera di Commercio in data antecedente la data di presentazione della domanda;

– soggetti giuridici iscritti al Repertorio Economico Amministrativo (REA);

– consorzi con attività esterne.

 

Sono escluse le Associazioni Temporanee di Impresa.

Non possono accedere ai contributi previsti nel presente bando i soggetti che candidano progetti in favore del settore della pesca e dell’acquacoltura, disciplinati dal regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, o in favore del settore della produzione primaria di prodotti agricoli. La distinzione è operata tenendo conto della funzione dell’immobile oggetto di riqualificazione o della destinazione dell’energia prodotta per autoconsumo.

 

Interventi

Sono ammissibili gli interventi finalizzati:

  1. alla riqualificazione energetica degli edifici nei quali si svolge l’attività del soggetto richiedente (azione 2.1.2.)
  2. alla realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinate all’autoconsumo del soggetto richiedente (azione 2.2.2.)
  3. al miglioramento/adeguamento sismico degli edifici nei quali si svolge l’attività del soggetto richiedente. (azione 2.4.1)

Gli interventi di cui alla lettera c) potranno essere finanziati solo se abbinati agli interventi cui alla lettera a) e/o b).

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria minima di €.50.000,00, iva esclusa.

 

Gli interventi di cui sopra devono rispettare le seguenti condizioni generali di ammissibilità:

– non dovranno ricomprendere attività che sono parte di un’operazione oggetto di delocalizzazione in Emilia-Romagna o che costituiscono trasferimento di una attività produttiva in Emilia-Romagna da uno stato membro dell’Unione o da un’altra Regione italiana ai sensi degli articoli 65 e 66 del Regolamento UE n. 2021/1060;

– essere suggeriti dalla diagnosi energetica allegata alla domanda di contributo (condizione valida solo per gli interventi di cui alle lett. a) e b);

– essere realizzati in siti produttivi operativi al momento della data di presentazione della domanda;

– essere assoggettati alla richiesta di un mutuo con le caratteristiche esplicitate all’art. 3 comma 1 (durata di almeno 4 anni e per almeno il 50% dell’investimento complessivo);

– solo nel caso in cui le operazioni rientrino nell’ambito di applicazione della direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, dovranno garantire esistenza della valutazione dell’impatto ambientale o procedura di screening.

Gli investimenti potranno essere avviati dalla data di presentazione della richiesta di contributo e dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2024.  

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese, iva esclusa:

  1. Spese per la fornitura dei materiali e dei componenti necessari per la realizzazione degli impianti e delle opere ammesse a contributo, relativamente alla riqualificazione energetica comprese opere edili strettamente necessarie alla realizzazione degli interventi ed oneri di sicurezza;
  2. Spese per la fornitura dei materiali e dei componenti necessari per la realizzazione degli impianti e delle opere ammesse a contributo, relativamente alla produzione di energia da fonti rinnovabili, comprese opere edili strettamente necessarie alla realizzazione degli interventi ed oneri di sicurezza;
  3. Spese relative a opere a carattere strutturale, necessarie per conseguire l’obiettivo di miglioramento/adeguamento sismico, ivi inclusi oneri di sicurezza e opere edili strettamente connesse agli interventi strutturali oggetto di finanziamento;
  4. Spese per progettazione, direzione lavori, collaudo e certificazione degli impianti (nella misura massima del 10 % delle voci di spesa a) +b) +c);
  5. Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 5 % del totale dei costi diretti di cui alla lettera a), b), c) e d).

Le fatture relative agli interventi ammessi a finanziamento, per essere considerate ammissibili, debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data di presentazione della richiesta di contributo e la data di presentazione della rendicontazione delle spese (entro il 28/02/2025).

 

Contributo

Il contributo di cui al presente Bando verrà concesso a fondo perduto nella misura massima del 25% della spesa ritenuta ammissibile, come di seguito specificato:

  1. 10 % della spesa ammissibile, determinata sommando tutte le voci di costo ammissibili;
  2. 15% massimo della spesa ammissibile calcolato sulla base dell’attualizzazione dei costi di interessi per un mutuo di almeno 4 anni.

Il calcolo dell’importo di cui alla lettera b) sarà effettuato considerando il valore del mutuo effettivamente stipulato dall’impresa (minimo il 50% dell’investimento) e la durata, applicando un tasso di interesse forfettario del 4%.

Es. Per una spesa ammissibile per l’investimento di 100.000 euro, il costo relativo agli interessi potrà essere rimborsato fino all’importo di €.15.000,00.

Il mutuo di cui sopra dovrà essere mantenuto almeno per tutta la durata degli obblighi derivanti dalla stabilità delle operazioni.

 

Il contributo potrà essere incrementato di 5 punti percentuali qualora ricorra una o più delle seguenti condizioni, da dichiarare obbligatoriamente in fase di domanda:

a). il progetto candidato:

– porti a conseguire, in media, una riduzione di almeno il 30 % delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto alle emissioni ex ante;

oppure

– corrisponda ad una ristrutturazione di livello medio quale definita nella raccomandazione (UE) 2019/786 della Commissione, dell’8 maggio 2019, sulla ristrutturazione degli edifici (GU L 127 del 16.5.2019). Per ristrutturazione di livello medio, sulla base della definizione fornita dall’EU Building Stock Observatory (Osservatorio europeo del parco immobiliare), si intende una ristrutturazione che porti ad un risparmio di energia primaria variabile tra il 30% e il 60%.

b). il soggetto richiedente, in assenza di un obbligo di legge, abbia nominato volontariamente una figura quale Energy manager o Esperto di Gestione di Energia oppure sia in possesso, per il sito produttivo oggetto di domanda, di certificazione ISO 50001

c). il sito produttivo sul quale si realizza l’intervento ricada nelle aree montane così come definite ai sensi della L.R. n. 2/2004 e ss.mm.ii. (Elenco dei comuni della montagna individuati nelle deliberazioni di Giunta regionale – Allegato C al Bando) e/o nelle aree interne così come individuate dalla DGR 512 del 4/4/2022 (Allegato D al Bando).

d). il sito produttivo sul quale si realizza l’intervento ricada nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale approvata dalla Commissione Europea con la Decisione C (2016) 5938 finale del 23.09.2014 (c.d. AREE 107. 3. C) (ELENCO aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato (Allegato E al Bando)

e). nel caso in cui il soggetto proponente sia in possesso di “Rating di legalità” secondo il decreto interministeriale del 20 febbraio 2014 n. 57 (Per i raggruppamenti di imprese la premialità verrà attribuita qualora il numero di imprese facenti parte del raggruppamento in possesso del rating sia superiore al 50%).

 

Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l’applicazione della premialità sopra indicata, non potrà comunque superare l’importo massimo di €.150.000,00.

 

Nel caso di più domande presentate dallo stesso soggetto e riferite a unità locali diverse, la somma complessiva dei contributi concedibili sulle domande presentate non potrà comunque superare la soglia massima di contributo di €. 150.000,00. Pertanto, in tale circostanza specifica, la soglia massima di contributo pari a €.150.000,00 è riferita al soggetto proponente e non al singolo progetto presentato.

I contributi previsti dal presente bando sono concessi con riferimento al “Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina” oggetto della comunicazione della commissione C(2022) 7945 del 28/10/2022, cosiddetto “Temporary framework Ucraina”, all’interno della misura 2.1 “Aiuti di importo limitato”.

Nelle more della decisione di approvazione della notifica della Regione ai sensi di detta misura si stabilisce che, qualora la stessa non venisse accolta si farà riferimento al Regolamento (UE) 651/2014 e/o al Regolamento (UE) 1407/2013 “de minimis” come specificato di seguito:

  1. per la quota parte di contributo prevista dal presente bando per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici in cui si svolge l’attività del soggetto richiedente ai sensi dell’art. Art. 38 del Regolamento (UE) 651/2014;
  2. per la quota parte di contributo prevista dal presente bando per l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili ai sensi dell’art. Art.41 del Regolamento (UE) 651/2014;
  3. per la quota parte di contributo prevista dal presente bando per il miglioramento/adeguamento sismico degli edifici in cui si svolge l’attività del soggetto richiedente ai sensi del “Regime de minimis”, così come disciplinato dal Regolamento (UE) N. 1407/2013.

I contributi previsti dal presente provvedimento non sono cumulabili, per i medesimi titoli di spesa, con altri provvedimenti che si qualificano come aiuti di stato (sia in forma di regimi che di aiuti ad hoc) o che sono concessi a titolo di un regolamento “de minimis”, ad accezione dei contributi del Fondo Centrale di Garanzie (FCG), istituito con Legge n. 662/96 per agevolare l’accesso ai finanziamenti da parte delle PMI. I contributi previsti dal presente bando sono cumulabili, anche per i medesimi titoli di spesa, con altre agevolazioni pubbliche non configurabili quali aiuti di stato, a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per la realizzazione dell’investimento oggetto di contributo non superi il valore complessivo dell’investimento stesso e che la relativa normativa lo consenta.

 

Scadenza

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione tramite applicativo web Sfinge 2020, dalle ore 10.00 del 31 gennaio 2023 fino alle ore 13.00 del giorno 22 febbraio 2023
La piattaforma informatica chiuderà anticipatamente al raggiungimento eventuale delle 400 domande

L’applicativo web Sfinge 2020 sarà reso disponibile 2 giorni prima dell’apertura dei sopra indicati termini per la sola compilazione e validazione della domanda.

 

Valutazione delle domande

La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello con punteggio minimo e sarà effettuata, pertanto, secondo l’ordine cronologico di presentazione degli stessi.

A seguito dell’istruttoria di ammissibilità formale, sostanziale e dell’esame di merito viene redatto un elenco dei progetti ammissibili (che hanno raggiunto un punteggio di almeno 50 punti secondo i criteri indicati all’art. 6.2 del bando), redatto secondo l’ordine cronologico di arrivo, con l’indicazione di quelle finanziabili ed eventualmente di quelle non finanziabili per carenza di risorse.

Ai fini dell’adozione del provvedimento di concessione verrà verificato che il soggetto richiedente tenuto al pagamento dei contributi previdenziali e assicurativi abbia una situazione di regolarità contributiva nei confronti di INPS e INAIL. Qualora tale condizione non dovesse essere riscontrata la Regione non potrà procedere alla concessione del contributo e la domanda di contributo sarà considerata decaduta.

Il testo completo del bando e dei relativi allegati è scaricabile al link https://fesr.regione.emilia-romagna.it/opportunita/2022/supporto-ad-interventi-energetici-e-prevenzione-sismica-delle-imprese

 

veronica.formentini

Veronica Formentini
Responsabile Servizio Credito e Finanza FIASA - Federazione Industria Artigianato...

23 dicembre, 2022

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