BANDO INNOVAZIONE DIGITALE PID 2022

Veronica Formentini

22 aprile, 2022

La Camera di commercio di Parma mette a disposizione delle imprese del territorio parmense 300.000,00 euro a fondo perduto per la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese, di tutti i settori economici. Verranno finanziati investimenti per acquisto di servizi di consulenza e formazione qualificati e di beni strumentali materiali e immateriali I4.0. Attraverso il bando Innovazione Digitale 2022 la Camera di commercio di Parma intende perseguire i seguenti obiettivi, tra loro complementari:

 

– sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented

– promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0.

 

Soggetti Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Bando le micro, piccole e medie imprese come definite dall’Allegato I al Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, aventi sede legale nella provincia di Parma.

 

Interventi ammessi a contributo

Si intendono finanziare, tramite contributi a fondo perduto, gli interventi di innovazione digitale di singole imprese, che potranno realizzarsi attraverso l’acquisizione di servizi di consulenza, formazione e l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali. Gli investimenti dovranno essere finalizzati all’introduzione in azienda di almeno una delle tecnologie I4.0 riportate nell’Elenco 1 dell’art 2 del Bando – inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste all’ Elenco 1.

 

Elenco 1

  1. robotica avanzata e collaborativa;
  2. interfaccia uomo-macchina;
  3. manifattura additiva e stampa 3D;
  4. prototipazione rapida;
  5. internet delle cose e delle macchine;
  6. cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing;
  7. soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI – cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing etc);
  8. big data e analytics;
  9. intelligenza artificiale;
  10. blockchain;
  11. soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  12. simulazione e sistemi cyberfisici;
  13. integrazione verticale e orizzontale;
  14. soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  15. soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
  16. soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita

 

Elenco 2 (purché propedeutiche o complementari a quelle previste all’ Elenco 1):

  1. sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  2. sistemi fintech;
  3. sistemi EDI, electronic data interchange;
  4. geolocalizzazione; u) tecnologie per l’in-store customer experience;
  5. system integration applicata all’automazione dei processi;
  6. tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  7. programmi di digital marketing;
  8. soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.

I fornitori di beni e di servizi non possono essere soggetti beneficiari degli stessi contributi per i quali si presentano come fornitori. I fornitori di beni e di servizi non possono essere in rapporto di collegamento/controllo con l’impresa richiedente – ai sensi dell’art. 2359 del Codice civile – e/o avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.

 

Per i servizi di consulenza e/o formazione l’impresa potrà avvalersi dei seguenti fornitori:

– Competence center, DIH-Digital Innovation Hub e EDI-Ecosistema digitale per l’innovazione di cui al Piano nazionale Transizione 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster

– tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;

– incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;

– FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);

– centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE) – (http://www.unioncamere.gov.it/P42A3764C3669S3692/elenco-deicentri-di-trasferimento-tecnologico-industria-4-0-certificati.htm);

– start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n. 33;

– Innovation Manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere (consultabile all’indirizzo web: http://www.unioncamere.gov.it/P42A0C4239S3692/elenco-dei-managerdell-innovazione.htm);

– ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività, a favore di clienti diversi, per servizi di consulenza/formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie, Elenco 1. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione, che dovrà essere allegata alla domanda di contributo.

 

Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa potrà avvalersi anche di agenzie formative accreditate dalle  Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dall’01/01/2022.

La rendicontazione delle spese deve avvenire entro il 31/12/2022.

 

Entità del contributo

Il contributo viene corrisposto nella misura del 50% dei costi ammissibili ed effettivamente sostenuti, fino ad un massimo di euro 7.000,00. Verrà riconosciuta una ulteriore premialità di euro 250,00 se l’impresa è in possesso del rating di legalità e nel rispetto dei pertinenti massimali relativi agli aiuti de minimis. Non saranno ammesse le domande il cui importo complessivo delle spese preventivate e/o rendicontate sia inferiore a euro 3.000,00.

 

Presentazione delle domande

Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 12:00 del 17 maggio 2022 alle ore 21:00 del 17 giugno 2022. Ai soli fini della predisposizione della domanda di contributo, il sistema informatico sarà disponibile a partire dal giorno 9 maggio, resta inteso che l’invio della pratica dovrà avvenire non prima delle ore 12:00 del 17/05/2022, a pena di esclusione.

La valutazione delle domande avverrà con una procedura a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Il testo del bando e la modulistica sono disponibili ai seguenti link

https://www.pr.camcom.it/servizi-digitali/pid-punto-impresa-digitale-1/materiali-2022/bando-innovazione-digitale-cciaa-parma-2022

https://www.pr.camcom.it/news-eventi/BPid2022

veronica.formentini

Veronica Formentini
Responsabile Servizio Credito e Finanza FIASA - Federazione Industria Artigianato...

22 aprile, 2022

Credito e Finanza