Veronica Formentini
3 Luglio, 2019
Il bando Start-up innovative è rivolto a micro e piccole imprese, operanti sul territorio regionale, iscritte alla sezione speciale delle Start Up innovative del Registro imprese della CCIAA e con un codice Ateco primario rientrante tra quelli individuati dalla Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente (Sistema agroalimentare, Sistema Edilizia e Costruzioni, Meccatronica e motoristica, Industrie della salute e del benessere,Industrie Culturali e Creative).
Per i progetti di avvio di attività (tipologia A) sono considerate ammissibili imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2016.
Per i progetti di espansione di start up già avviate (tipologia B) possono presentare domanda le imprese costituite dopo il 8 luglio 2014, avere almeno due esercizi di bilancio, un fatturato, “ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce “A1” dello schema di conto economico del codice civile, di almeno 200.000,00 € nell’ultimo bilancio approvato e 3 dipendenti a tempo indeterminato assunti alla data del 31/12/2018.
Il bando si propone l’obiettivo di sostenere le spese di investimento per l’avvio o il consolidamento di nuove imprese ad elevato contenuto tecnologico basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca finalizzata a nuovi prodotti e servizi di alta tecnologia o ad alto contenuto innovativo.
Il bando è poi suddiviso in 2 tipologie di azioni:
Tipologia A : Progetti per la realizzazione dei primi investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi oggetto di precedente attività di ricerca.
Spesa minima: 80 mila euro (50 mila per industrie culturali e servizi innovativi).
Contributo massimo: 100 mila euro (60% in contro capitale delle spese ammissibili, con maggiorazione del 10% se prevista l’assunzione di 2 addetti a tempo indeterminato).
Tipologia B : Progetti per la realizzazione di investimenti per l’espansione di start up già avviate, per quanto riguarda sedi produttive, logistiche e commerciali e l’aumento di dotazioni tecnologiche.
Spesa minima: 150 mila euro (80 mila euro per industrie culturali e servizi innovativi)
Contributo massimo: 250 mila euro (60% in conto capitale delle spese ammissibili, con maggiorazione del 10% se prevista l’assunzione di 3 addetti a tempo indeterminato).
Per entrambe le tipologie la durata dei progetti è di 12 mesi, a decorrere dal 01/01/2020.
L’azienda deve supportare i progetti con uno specifico apporto di mezzi propri.
Le domande possono essere presentate dalle ore 10,00 dell’ 8 luglio alle ore 17,00 del 11 ottobre 2019 (con finestre di valutazione), esclusivamente online. La Regione Emilia-Romagna si riserva la facoltà di sospendere o chiudere anticipatamente la procedura di presentazione delle domande a fronte di esaurimento delle risorse disponibili.
La procedura di selezione è una procedura valutativa a sportello.